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sabato 4 giugno 2011

Antalya. Il primo Laborars


Annarita Castellano durante uno stage

Quando è nata l’idea di dare vita ai Laborars, laboratori di artigianato artistico che dessero vita a stage formativi per i ragazzi provenienti dalle case-famiglia, il timore maggiore consisteva nella difficoltà di riuscire a trovare persone dotate della competenza necessaria ma soprattutto della sensibilità e dello spirito giusto per affrontare questa  esperienza.  Fortunatamente, la realtà si è rivelata molto diversa e con il passare dei giorni ci siamo addirittura ritrovati nella condizione di poter scegliere tra le numerose disponibilità che ci sono state date.
E’ arrivato, dunque, il momento di conoscere i cinque professionisti che, nei giorni 8, 9, e 10 luglio, nell’ambito de “Il Vecchio e Il Nuovo”, si adopereranno per dare vita ai Laborars. Cominiciamo subito con Annarita Castellano, titolare del Centro Estetico Antalya, che terrà uno stage di istruzione onicotecnica.
Annarita ci accoglie nel suo Centro, che si trova a Pastena, dove ci mette immediatamente a nostro agio. L’atmosfera è familiare e serena.
Annarita, quando e come nasce Antalya?
Antalya nasce il 13 marzo del 2004, in un momento difficile. Mio padre era appena scomparso e la mia famiglia era stata toccata anche da un altro grave lutto. Eppure, in tutto quel dolore, è nata una cosa bellissima. La mia Antalya. Ho scelto personalmente ogni singolo elemento, ho lavorato giorno e notte, fisicamente, per realizzare questo centro così come era nella mia mente. Io stessa ho posato a terra le mattonelle. Il momento più bello è stato quando mi sono resa conto che  il mio sogno aveva conquistato mura solide intorno a sé e tutto si era colorato di realtà.
Cosa ti ha spinto a prendere parte ai Laborars e perché hai deciso di soffermarti sulla onicotecnica?
Nulla. Si tratta di una corrente di pensiero, io credo che la scelta di aiutare gli altri non sia una scelta, è un bisogno proprio, un istinto da seguire. L’estetica abbraccia vari aspetti.  Il mondo delle unghie non richiede un enorme esborso iniziale e, per chi non ha mezzi economici ingenti, può rappresentare una soluzione ottimale per incamerare una prima fonte di reddito. Regalare una forma di riscatto, come quella che ho avuto io, non ha prezzo. E’ la soddisfazione più grande per me.
Cosa tratterai con coloro che seguiranno il tuo stage?
Prima di tutto è importante non soffermarsi solo sull’aspetto estetico ma partire con un approccio teorico che tenga conto anche dell’aspetto medico. In particolare, l’anatomia e patologia delle unghie, l’applicazione di prodotti per copertura ed extension del letto unguale ed infine la nail art.
Un’ultima domanda. Si tratta di un’attività esclusivamente femminile?
No, anzi. I risultati migliori vengono proprio dall’universo maschile.

Le attività dei Laborars sono rigorosamente gratuite e destinate esclusivamente ai ragazzi proveniente dalle case famiglia del territorio.

4 commenti:

  1. BELLISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. questa iniziativa è bellissima, è ammirevole che una tecnica-professionista di un mestiere tanto di moda oggi, metta a servizio degli altri, e soprattutto dei più deboli, tutte le sue conoscenze. Complimenti alla titolare.Brava!

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  3. pur non potendo partecipare al "corso" verrò sicuramente a curiosare.

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  4. ma si potrà chiedere anche trattamenti unghie per chi viene a visitarvi?

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