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venerdì 1 luglio 2011

Un accampamento medievale a Salerno?

Mancano solo poche settimane all'inizio de Il Vecchio e Il Nuovo ma le novità non mancano.
Siamo veramente felici di annunciare la presenza, oltre che degli amici Arcieri di Avalon, di due straordinarie associazioni: La Compagnia della Spada e della Rosa e Saggittari Civitatis Eburi che proporanno nelle giornate di sabato e domenica la ricostruzione storica di un accampamento medievale.

Ma cos'è La Compagnia della Spada e della Rosa?La nostra è un’associazione formata da persone come tante, unite dall’intenzione di far riscoprire il patrimonio storico-culturale del Mezzogiorno attraverso la rievocazione storica del medioevo. Cerchiamo quindi di portare il visitatore “nella storia”, ponendolo a diretto contatto con i nostri figuranti e le nostre attrezzature, al fine di farlo sentire “parte” della rappresentazione messa in atto. Alla base delle nostre attività c’è la ricerca attraverso documenti, testi e fonti iconografiche relative al periodo storico da noi preso in esame. In virtù di tali studi, siamo stati in grado di ricreare abbigliamenti ed equipaggiamenti del tempo. Tutti gli oggetti da noi ricostruiti, che si tratti di un elmo o di un cucchiaio, sono realmente utilizzati e messi alla prova durante le nostre rappresentazioni, sia per testarne l’efficacia sia per proporre al pubblico una valida dimostrazione del funzionamento di tali suppellettili. Infine, attraverso lo studio di alcuni manoscritti basso-medievali (debitamente integrati dalle fonti iconografiche e letterarie), abbiamo ricostruito il combattimento dell’epoca, sia per quanto riguarda gli scontri tra singoli che tra gruppi di armati. Ogni settimana ci riuniamo in palestra per studiare la scherma medievale e, più in generale, le arti marziali europee dei secoli XI-XV. Oltre all’uso delle armi antiche in duello, ci siamo specializzati nell’utilizzo delle stesse in formazioni da battaglia, con muro di scudi, lance e archi. Grazie all’ausilio di esperti del settore ci occupiamo, dunque, anche di esercitazioni con l’arco storico.
Come nasce invece la Sagittari Civitatis Eburi?
L'associazione Saggittari civitatis Eburi, è nata nel dicembre del 2005, da 5 arcieri provenienti da altre compagnie, iscritte alla Federazione Italiana FIARC ( Federazione Italiana Arcieri di tiro di campagna ). Mettendo la propria esperienza, accumulata,   alla tutela della più antica arte del come si utilizza l'arco e il tiro istintivo. L'arco è uno strumento molto antico risalente  alla preistoria, ed è stato motivo di studio negli anni, la tecnica di tiro è  stata studiata da molti esperti del settore, dividendola oggi  nell'istintivo e tecnico-mirato. Lo scopo di questa Ass.  ( Saggittari C. E. ) é di diffondere la conoscenza di questa arte sul come si tira  istintivamente, il tiro istintivo lo si è visto negli ultimi anni tramite film conosciuti ( Il Gladiatore – Robin Hood -  Il Signore degli Anelli – Rè Arthù – ed altri ), tutti   conoscono oggi l'arco, tecnologico, basta vedere i giochi olimpici. La compagnia è arrivata oggi con più di 20 figuranti, tutti in costume d'epoca, hanno riscosso negli ultimi mesi molti successi dalle loro  rappresentazioni,  le più importanti sono state ad Agropoli ( SA )  “ L'assalto dei turchi  “ , simulando una battaglia con le loro frecce infuocate, poi a Roccadaspide  ( SA ) in “ FEDERICO II “ ad arrivare ad altre manifestazioni nel nostro territorio. Grazie alle loro esibizioni oggi i Saggittari fanno parte di un circuito italiano di rievocatori  medioevali. L’idea di costituire questo gruppo proviene dal fatto che nel medioevo, la nostra cittadina raffigurava con l’ imponente Castello, una importanza economica e artigianale. Coloro che dovevano spostarsi da nord verso sud o viceversa, erano obbligati fermarsi in Eboli x via della dogana. Eboli aveva 5 porte d’ingresso ( Porta S. Caterina – Porta Barbacani – Porta Borgo – Porta S. Sofia – Porta Pennino ),poi si sono aggiunte ( Porta Castello -  Porta Ripicella – Porta Dogana ), su di esse erano presenti ad ognuna arcieri abili e guardie armate. Oggi queste  5 porte vengono ricordate mediante una rappresentazione in un corteo storico. Da alcuni documenti antichi, si riscontra un personaggio in Eboli, un Guerriero Templare molto abile ed esperto di armi, con nome “ Potifredus Miles“  . Si racconta di lui che fosse alla guardia e la difesa di Eburum, in un attacco di brigantinaggio, costui con i pochi uomini disponibili, chiamò a sé tutti coloro che sapessero adoperare un arco tra gli Eburini. In quella epoca fortunatamente la caccia della selvaggina era modo di vivere, riuscii con la popolazione a impedire la devastazione dei briganti, grazie anche alle mura della città. Dalle gesta di questo  personaggio si è cominciati a pensare di costituire la  Compagnia  Arcieri della Città di Eboli ( Sagittari civitatis Eburi ).

In attesa di poter gustare le loro performance sabato 9 e domenica 10 luglio riportiamo di seguito alcune immagini delle loro performances.






6 commenti:

  1. Davveroooooooooo?
    Questa è una bellissima iniziativa che certamente arricchirà notevolmente l'intera manifestazione.
    Allora.... ci vediamo nel medioevo.
    Bravi a tutti voi.

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  2. Forteeeeeeeeeeee. ma ci saranno anche i cavalieri?

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  3. Bella stà cosa.
    Un bravo agli organizzatori.
    Enzo

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  4. Per dovere di cronaca, vi informo che l'accampamento medievale sarà montato nel primo pomeriggio di sabato 9 luglio nell'area della kermesse.
    Vi aspettiamo numerosi.

    Giovanni Maio

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  5. ho visitato la mostra nella vecchia fornace un luogo suggestivo per tale evento, lascia a desiderare la qualità delle opere eccetto qualcuno ,un grande elogio all'organizzatrice che il prossimo anno sia fatta una selezione degli artisti V.G.

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